Don’t look up: la nostra società rappresentata in streaming
Prendete Adam McKay, uno dei registi più innovativi ed eclettici del panorama contemporaneo. Mettetegli a disposizione, tra gli altri, Leonardo Di Caprio, Jona Hill, Meryl Streep e Jennifer Lawrence. Aggiungeteci una visione della realtà disillusa e un sarcasmo tagliente. Otterrete così Don’t Look Up, un film di enorme successo disponibile in streaming su Netflix.
La trama
La trama è semplice quanto efficace. Una meteora è in rotta di collisione con la Terra, e si hanno pochi mesi di tempo per evitare la catastrofe.il professore universitario Randall Mindy (Di Caprio) e la sua allieva Kate Dibiasky (Jennifer Lawrance), che per primi hanno visto il pericolo, cercano disperatamente di avvisare la società e la Casa Bianca.
Per quanto possano urlare, disperarsi e sforzarsi, però, la loro voce si perde nella confusione dei media moderni. Parteciperanno ad un demenziale programma di informazione e attualità televisivo, ma verranno usati solo per fare audience, travisando il loro messaggio d’allarme.
Un inno all’apparire
In Don’t Look Up sono i social network a fare la parte del tiranno. I nostri protagonisti capiscono subito che per veicolare la loro richiesta di aiuto sarà più importante la prima impressione rispetto a quello che avranno da dire. Anche se si tratta di un cataclisma, la forma vince sul contenuto.
Le notizie non sono più scelte in base all’importanza, ma alla visibilità che raggiungeranno e alle interazioni che avranno online. Tutta la serietà e la professionalità dei mezzi di informazione viene sacrificata sull’altare delle visualizzazioni e dell’intrattenimento più leggero possibile.
La povertà della politica e di chi se ne occupa
L’altra critica impietosa ha come bersaglio la politica. La Presidentessa degli Stati Uniti (Meryl Streep), agisce solo in virtù del guadagno e della carriera. Non le interessa nient’altro. Quando deve scegliere tra il bene dei cittadini e questi dubbi valori non ha mai dubbi. Impossibile non cogliere il parallelismo con tutte le emergenze della nostra contemporaneità, in primis la crisi climatica. Quando le sue scelte la porteranno alla rovina, sceglie di abbandonare tutto e mettersi in salvo, lasciando indietro addirittura suo figlio e tutto il suo popolo, di cui ha causato la morte per colpa delle sue scelte.
Don’t Look Up in dati
Per comprendere quanto Don’t look Up sia stato un film di successo, basta guardare i dati che ha fatto registrare. Ha infranto ogni record della celebre piattaforma Netflix di visite nella prima settimana in cui è stato reso disponibile. Ha mancato invece per poco il record di miglior debutto (una speciale classifica che tiene conto di quante visite sono state registrate nel primo mese dalla messa in rete del titolo). Con le sue 360 milioni di ore di visualizzazione in soli trenta giorni è il secondo titolo migliore di sempre, con uno scarto di poche migliaia di ore dal primo. Infine è il diventato a inizio anno il terzo film più visto di sempre su Netflix.